C’è un filo rosso che lega costumi e pratiche culturali del nostro tempo. Una tendenza trasversale che imperversa negli ultimi anni. Parliamo della nostalgica inclinazione al passato, dello sguardo ammirato e commosso che, sempre più spesso, rivolgiamo verso ciò che siamo stati. E mentre c’è chi sentenzia teorie sociologiche sulla mancanza di identità delle nuove generazioni, il “nostalgico contemporaneo” si riversa con successo su molti campi: dalla politica al cinema, dalla comunicazione alla moda. Nel mondo del fashion, questa tendenza ha un nome: vintage. Che si pronunci all’inglese o alla francese – ben più chic – questo termine è ormai sulla bocca di tutti, fashionisti e non. Si lega a forme, colori e tessuti che hanno caratterizzato epoche intramontabili, vicine ma lontane. Ritornano in auge oggetti che hanno segnato la storia. Abiti, borse, accessori che, superando le tendenze passeggere, diventano immortali. Ma anche interi guardaroba che, recuperati e salvati da polvere e tarme, acquistano nuova vita. Infatti, come sosteneva Coco Chanel, “l’eleganza non consiste nell’indossare un vestito nuovo”. E così, l’elegantissimo tubino nero di Audrey Hepburn perde ogni traccia di naftalina sotto una felpa oversize anni 80. La Chanel tweed jacket acquista nuovo sapore se abbinata a short e anfibi. Il trench Burberry può diventare uno splendido abito. L’imperativo è reinventare, fruire i grandi classici della moda in un’ottica nuova. Sbizzarritevi, le strade del vintage sono infinite. (Claudia Pittini)
mercoledì 1 maggio 2013
Quando il passato colora il presente
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Il successo è spesso raggiunto da coloro che non sanno che il fallimento è inevitabile.
RispondiEliminaCosa intendevo dire con questa frase?
Il significato dovrebbe essere più o meno questo:
Molte persone non riescono perché temono che il successo non sia possibile. Non è che le persone di successo non sanno che il fallimento è inevitabile. Loro semplicemente scelgono di non considerarlo come un risultato.
questo consiglio lo terrò presente nel corso della mia vita.
RispondiEliminaIl successo è per il 99% fallimento.
RispondiEliminaNel travagliato periodo di sperimentazione della lampadina elettrica a incandescenza, non ho mai fallito. Ho semplicemente trovato 10.000 modi che non funzionavano.
RispondiEliminaIl fallimento non è un’alternativa al successo.
Il fallimento è un requisito del successo.