giovedì 31 ottobre 2013

Fashion Vintage

Come la moda contemporanea, anche il vintage è fortemente influenzato dalle tendenze: fino a poco tempo fa i marchi più ricercati erano Emilio Pucci e Roberta di Camerino, oggi lo sono Chanel e Hermès. Se per le borse vintage il prezzo è molto simile a quello delle borse attualmente in boutique, per gli abiti di queste Maison il risparmio è di circa il 40%. Con l'abito si riescono a fare veri affari dal punto di vista economico: per esempio un abito di Valentino dal prezzo retail di 15 mila euro può arrivare a costare circa mille euro. Il rapporto è di circa un decimo per le griffe che hanno un mercato più difficile: anche per il vintage è la domanda a regolare l'offerta. Aumenta la richiesta di marchi come Comme des Garçons, Costume National, Courrèges e Yohji Yamamoto, le cui linee nette e definite ritornano d'attualità nella moda di oggi. Negli ultimi anni il mercato è stato fortemente drogato, oggi torniamo a vedere dei prezzi più accessibili e che riflettono in modo genuino le valutazioni dei capi.
audrey hepburn courrèges

domenica 27 ottobre 2013

YSL un mito che non muore

Riferimenti continui a pittori e movimenti artistici di qualsiasi epoca sono riscontrabili nelle collezioni di alta moda così come nei marchi street style e low cost. In particolare, Piet Mondrian (1872-1944) e il suo Neo-Plasticismo sono temi ricorrenti nell'industria dell'abbigliamento, e ai designer piace ispirarsi a quelle geometrie fatte di colori primari. Primo su tutti Yves Saint-Laurent, che a metà degli anni '60 stampa su un abito in seta dal taglio ad A le geometrie artistiche di Mondrian. L'abito diventa un simbolo della griffe e di una intera generazione di appassionate di moda. Nel 1965 costava 133.000 lire, oggi il Mondrian dress è visibile al Victoria & Albert Museum di Londra.
vintage dress yves saint laurent

domenica 20 ottobre 2013

Petit Noè, una borsa da sogno

In termini cronologici la Noè è tra le più antiche borse di Louis Vuitton. Nata nel 1932, dopo la prima Steamer Bag (1901) e la Keepall Bag (1930), all'inizio di un decennio di straordinaria creatività in cui hanno visto la luce altre icone della Casa come la Speedy e l'Alma. Nello spirito però, la Noè è giovane come qualsiasi altra borsa a secchiello, dall'aria spensierata delle donne appena liberate, che indossavano gonne corte, avevano i capelli alla maschietta e la portavano facendola oscillare sulle spalle. La storia della sua creazione è leggenda: cercando un modo elegante per trasportare i suoi preziosi vini d'annata, un produttore di champagne fece un ordine a Gaston-Louis Vuitton: una borsa a forma di secchiello, chiusa da un laccio di pelle morbida, che potesse contenere quattro bottiglie in posizione verticale e una quinta a testa in giù. Venne chiamata Noè in onore del personaggio biblico che, lasciando l'arca dopo il diluvio, piantò delle vigne sul monte Ararat. La Noè originale era realizzata in pelle naturale, con un color oro pallido come lo champagne: era destinata ad avvolgere, anche se la versione più celebre è certamente quella del 1960, in scala, la Petit Noé nell'emblematica versione canvas monogram.
louis vuitton petit noe bag

sabato 5 ottobre 2013

Vintage market a Verona

Dal 25 al 27 ottobre 2013, l’Arsenale di Verona ospiterà la settima edizione della Mostra Mercato Arsenale Vintage Market, organizzata dall’associazione culturale RetróBottega e in co-organizzazione con il Comune di Verona. La manifestazione porterà nel capoluogo scaligero circa 40 professionisti del settore Moda & Design Vintage tra i migliori a livello nazionale con una selezione di altissima qualità. Non solo moda, accessori, arredamento, oggetti, musica in stile, concerti, radio in diretta, ma anche mostre, workshop, eventi collaterali per un evento di pura atmosfera vintage.
verona vintage