martedì 30 aprile 2013

La Regina del Vintage

Dita Von Teese è celebre per il suo iconico stile retrò e per la sua immagine hollywoodiana da brava ragazza. La star del burlesque, vanta una ricca collezione di capi vintage, frutto di 25 anni di shopping attento e consapevole. “So di aver fatto dei buoni acquisti e quando la gente mi chiede: Ma questo che indossi è di Galliano, Dior, Westwood o Prada? io rispondo: No, l’ho comprato su eBay a 30 euro!”, queste le parole della regina del vintage. Non avendo abbastanza soldi per permettersi abiti costosi, acquistava capi retrò sicuramente più abbordabili dal punto di vista economico, facendo man mano di questo stile il suo punto di forza nell’immaginario collettivo. Secondo la Von Teese, però, il segreto sta nel mixare sapientemente il vintage con outfit dal look moderno. “Scegliete sempre articoli dal design attuale”, ha continuato la star. Da allora la Von Teese ne ha fatta di strada e in questi anni ha fondato una propria linea di capi e accessori vintage intitolata Decades, una collezione di lingerie, una linea di makeup e due profumi, Femme Totale e Rouge.
vintage queen

lunedì 29 aprile 2013

Retró Vintage Look

Giusti abbinamenti per tornare indietro nel tempo

Il look Retrò fa impazzire proprio tutte; ciò che appartiene alle generazioni passate, anche un semplice accessorio, entra di diritto nella categoria del Vintage. Chi di noi non è mai andata a rovistare nel vecchio armadio della nonna o della mamma, alla ricerca di una borsa dall’aria vissuta, di una collana o di un cinturone sfoggiato nel cloù degli anni ’60? Accessori e vestiti che oggi, più di ieri, acquistano un sapore diverso; il gusto del “vecchio”, dei tempi passati e il ritorno di quelli che erano i capi d’abbigliamento di un’epoca radicalmente diversa dalla nostra. Differenti modi di pensare e di vivere la moda, necessità e abitudini opposte rispetto a quelle delle ragazze di oggi. Il successo del Vintage è disarmante! Dovremmo fare a meno della sfarzosità e del tripudio di mille colori; le parole d’ordine per un look Retrò sono semplicità, essenzialità e colori caldi. Innumerevoli le possibilità di realizzare Outfit Retrò, grazie anche all’accostamento dei giusti accessori. Si parte da un total look che prevede vestito sotto il ginocchio o gonna a ruota e camicetta e si passa a una mise vintage ma modernizzata con accessori attuali, come ad esempio una giacchina o dei bracciali oppure, al contrario, associare a un outfit moderno qualche accessorio retró, come un paio di occhiali a lente tonda o una borsa tracolla resa particolare dalle fibbie. È evidente che bastano poche accortezze per avere un’allure d’altri tempi; non sono molti i negozi che prevedono assortimenti di questo genere, ma con tanta pazienza e con le dovute attenzioni riuscirete comunque ad apparire uniche, particolari e ad avere l’aria un po’ Retró.
retro vintage look

domenica 28 aprile 2013

Quanto vale il vostro guardaroba?

Siete appassionati di abiti vintage? Forse non lo sapete, ma siete seduti su una fortuna! Già, perché la couture firmata, acquistata qualche anno fa, o semplicemente ereditata da qualche bisnonna, potrebbe essere davvero preziosa. Lo sanno bene da Christie’s, la casa d’aste inglese che tempo fa a Londra, ha incassato oltre mezzo milione di sterline con una vendita esclusivamente dedicata alla couture vintage. Abiti glamour, pezzi importanti di moda, design da indossare, borse e scarpe di lusso. Top Lot della vendita una giacca da sera, in velluto nero, firmata Elsa Schiaparelli. Impreziosita con due inserti barocchi lavorati a mano in foglia d’oro, datata 1939. Dopo un’accesa battaglia se l’è aggiudicata un collezionista per ben 73.000 sterline, circa 114.000 dollari. La creazione della Schiaparelli risente dell’amicizia della stilista (rivale di Chanel) con il pittore Salvador Dalì. Una giacca gemella è stata posseduta dalla Duchessa di Winsdor.
elsa schiaparelli vintage

domenica 21 aprile 2013

Storia delle scarpe ballerine

La ballerina si distingue dalle altre calzature per la sua inconfondibile struttura: il tacco è basso o inesistente (massimo 25 mm), è leggera, flessibile e il decollété è ovale e molto scollato. La favola delle ballerine ebbe inizio nel 1947, in un piccolo laboratorio artigianale nei pressi del teatro dell’Opera di Parigi, quando Rose Repetto ne creò il primo modello per soddisfare le richieste del figlio Roland Petit, ballerino classico e coreografo. La scarpa da ballo che fu originariamente realizzata era nuova rispetto alle precedenti usate nel mondo della danza e caratterizzata da un particolare punto, detto back stitch, grazie al quale era possibile ottenere una cucitura molto resistente, ma allo stesso tempo flessibile. Da qui iniziò l’attività di Madame Repetto, il cui cognome diventò negli anni il simbolo stesso di calzature ispirate al balletto classico. Fu però nel 1956 che la ballerina cominciò a essere conosciuta e utilizzata anche al di fuori del mondo della danza. Infatti, proprio in quell’anno, Brigitte Bardot chiese a Madame Repetto di realizzare per lei un paio di scarpe come quelle usate dai ballerini classici, ma di colore rosso carminio. Fu così che nacquero le Cendrillon, dedicate a Brigitte Bardot e che l’attrice indossò nel film di Roger Vadim, Et Dieu... créa le femme. Dopo pochi anni, Repetto era ormai considerato un punto di riferimento per le prime ballerine di tutto il mondo, con il suo negozio al numero 22 di Rue de la Paix a Parigi. La ballerina più celebre e amata dallo star system Hollywodiano è italiana: si tratta della Varina di Ferragamo, figlia del modello originale Vara del 1978, creata da Fiamma Ferragamo. La Varina, classe 2007, differisce dal modello originale per l'assenza totale di tacco, ma sono rimasti invariati i segni indistinguibili della maison: lo spesso fiocco in gros grain con la placca metallica centrale firmata Ferragamo. Dalla sua nascita ne sono stati venduti più di un milione di esemplari in tutto il mondo, in qualsiasi colore, foggia e materiale: raso, vernice, pelle, gomma, rafia... c'è solo l'imbarazzo della scelta!
scarpe ballerine

mercoledì 17 aprile 2013

Haute Couture e vintage

Artcurial, la nota casa d’aste francese, organizza presso l’ Hotel Drouot a Parigi un’asta di Moda Vintage. Ci saranno 426 lotti con vestiti, borse, bigiotterie, foulards, guanti, cravatte, insomma il guardaroba al gran completo. Chiaramente si tratta di tutti capi firmati, con però una base d’asta accessibile a tutte le tasche. Sicuramente un’occasione anche per chi non fosse un collezionista, se per caso si trovasse a Parigi.
vintage love

Vintage fashion bags

Le borse sono utilissime ogni giorno nel lavoro e nella vita e non dobbiamo pensare sia una novità dei nostri tempi, perché, in forma differente, esistono da sempre. Un tempo erano delle semplici sacche fatte con pelli di animali o con tessuti e utilizzate da uomini e donne per trasportare gli oggetti di cui avevano bisogno, poi, col passare degli anni e dei secoli, sono divenute il moderno accessorio femminile così amato e immancabile nelle nostre case. Silvia Fini, esperta antiquaria del network Mercatopoli e membro onorario della "Vintage Fashion & Costume Jewellery" di New York, ha scritto un e-book in cui racconta la storia delle borse, dalla loro nascita a quelle più moderne, seguendo lo sviluppo nel tempo di stile e caratteristiche. Scarica l'e-book
roberta di camerino

Vintage un buon investimento

Scettici arrendetevi perché quando si parla di vintage non ci si riferisce a cianfrusaglie inutili, o semplicemente ai capi e agli oggetti del passato, preziosi per la storia che raccontano o i ricordi che evocano, ma a dei veri e propri affari. Il vintage infatti è stato definito l’investimento del futuro, ne è un prova il fatto che nell’ultimo anno e mezzo i prezzi hanno raggiunto in media il quadruplo di quanto preventivato. Il fenomeno dilagante negli USA e in arrivo in Europa, segue un principio molto semplice: vestiti usati, borse, scarpe d’autore e d’epoca sono trattati (e venduti) in aste specializzate come opere d’arte. La moda di ieri è oggi l’investimento sicuro per domani. È la trasformazione del vintage in un capitolo a parte della storia del costume e dell’arte. Indossare abiti del passato è ormai di moda, anche Lady Gaga, icona fashion e star più pagata al mondo, indossa nel video Edge of Glory esclusivamente abiti Versace Vintage: un corsetto stringato e shorts in pelle nera entrambi impreziositi da borchie dorate e, per un’altra scena, una camicia in seta a maniche lunghe, nera, bianca e oro. Vintage anche gli accessori: una collana con medusa dorata e stivali neri con fibbie oro.
lady gaga

L'irresistibile fascino del vissuto

Un originale viaggio nella storia e nell'evoluzione della più attuale tendenza della moda contemporanea e allo stesso tempo un omaggio al potere evocativo dello stile di ieri. Questa l'idea innovativa di "Vintage. L'irresistibile fascino del vissuto" la mostra organizzata dal Museo del Tessuto di Prato e la partecipazione di prestigiosi marchi internazionali della moda. In 800 metri quadri di esposizione e con oltre 120 oggetti tra capi d'abbigliamento, accessori e tessuti, la mostra illustra per la prima volta come la pratica dell'usato sia stata capace nel tempo di caricare i concetti di vissuto e second hand di un irresistibile fascino, generando un vero e proprio fenomeno di costume. Il vintage viene raccontato approfondendone gli aspetti essenziali: dalla moda di strada all'alta moda, il collezionismo vintage per mestiere e per passione, l'orgoglio del passato negli archivi d'impresa, il vintage concettuale, la celebrazione del fenomeno attraverso i media e l'imitazione dell'aspetto vissuto con i degradi ad arte. Dal denim al militare e dall'eskimo agli abiti hippie. Dai capi anni cinquanta e sessanta di Dior, Cardin, Balenciaga, Chanel a quelli anni ottanta e novanta di Valentino, Yves Saint Laurent, Thierry Mugler e Issey Miyake. Infine, icone fashion come la Bamboo Bag di Gucci, le calzature di Salvatore Ferragamo, le fantasie di Pucci e i cappotti di Max Mara, raccontano come il successo del luxury vintage abbia influenzato le grandi maison nel valorizzare il proprio patrimonio attraverso nuove interpretazioni di pezzi storici.
vintage bag

Alta moda vintage

Il 29 novembre 2012, Christie's ha inaugurato una serie di aste molto speciali dedicate all'alta moda. La vendita comprende pezzi vintage degli ultimi 100 anni firmati Chanel, Christian Dior, Pierre Balmain, Chloe, YSL e molti altri. Non manca una collezione eccezionale di capi vintage firmati Jeanne Lanvin provenienti dal guardaroba di Cátalina Bárcena, star spagnola di teatro e del grande schermo di inizio '900. La Lanvin trasse ispirazione dall'abbigliamento di Maria Antonietta, nella realizzazione degli abiti a campana riccamente elaborati, usati come costumi dalla Bárcena. La vendita di Christie's comprende pezzi creati per Jennie e Rosie Dolly dallo stilista Jean Patou. Le Dolly Sisters erano gemelle identiche, bellissime, che ballavano a Broadway negli anni '20; divennero star internazionali e viaggiarono per il mondo conducendo una vita all'insegna del glamour. Prima incarnazione dell'attuale "It Girl", collaborarono con Jean Patou per pubblicizzare i suoi capi negli Stati Uniti e in cambio lo stilista realizzò abiti per entrambe, destinati al palco e non solo. Altri pezzi di questa incredibile asta comprendono una giacca da sera di Schiaparelli e varie borse Birkin firmate Hermes.
versace vintage
Corsetto Gianni Versace bianco e ambra del 1992. In seta con la struttura di tulle bianco, ricamato con perle bianche simulate e paillettes d'argento, le spalline e i bordi ricamati con ambra, strass e paillettes in fantasia a righe. Etichettato Atelier Versace in nero con l'etichetta crema. Prezzo realizzato 1.250 sterline (2.000 dollari)
versace couture
Corsetto Gianni Versace ricamato con strass del 1992. Stima 5.000 sterline

martedì 16 aprile 2013

Abbigliamento

Si utilizza il termine vintage per definire la moda d'epoca, intesa come patrimonio storico e culturale rappresentato da importanti capi d'abbigliamento, accessori, bijoux e altri oggetti di vanità. Comunemente, questa branca del vintage è definita in francese come mode vintage e in inglese come Vintage Fashion. L'abito o l'accessorio vintage si differenzia e contraddistingue dal generico "seconda mano" (l'usato), poiché la caratteristica principale non è tanto quella di essere stato utilizzato in passato, quanto piuttosto il valore che progressivamente ha acquisito nel tempo, per le sue doti di irripetibilità e irriproducibilità, con i medesimi elevati standard qualitativi in epoca moderna, nonché per essere testimonianza dello stile di un'epoca passata e per aver segnato profondamente alcuni tratti iconici di un particolare momento storico di moda, costume, design, coinvolgendo e influenzando gli stili di vita coevi.
moda vintage per cani

Oggetti d'annata

Il termine coniato inizialmente per i vini vendemmiati e prodotti nelle annate migliori, è poi diventato sinonimo dell'espressione d'annata e successivamente applicato anche per altri oggetti che sarebbe qui riduttivo elencare. Riguardo agli strumenti musicali, alcuni di essi vengono considerati di culto in ragione della loro produzione, considerata particolarmente riuscita in determinate annate, ma anche semplicemente per la migliore qualità dovuta alla stagionatura dei legni (i quali, più essiccati acquisiscono caratteristiche di risonanza acustica migliori degli stessi strumenti correntemente in produzione). In genere, nella versione sostantivata del termine sono definiti vintage oggetti che, pur essendo di produzioni antiche, conservano funzionalità, caratteristiche, fascino, qualità e talvolta estetica, superiori ad oggetti contemporanei in qualche modo a essi paragonabili. Spesso oggetti da museo (anche se non più funzionanti, ma di sola testimonianza storica) sono considerati vintage. In questi casi vengono utilizzati anche altri attributi quali rarità, capolavori, esemplari d'arte etc...