Un originale viaggio nella storia e nell'evoluzione della più attuale tendenza della moda contemporanea e allo stesso tempo un omaggio al potere evocativo dello stile di ieri. Questa l'idea innovativa di "Vintage. L'irresistibile fascino del vissuto" la mostra organizzata dal Museo del Tessuto di Prato e la partecipazione di prestigiosi marchi internazionali della moda. In 800 metri quadri di esposizione e con oltre 120 oggetti tra capi d'abbigliamento, accessori e tessuti, la mostra illustra per la prima volta come la pratica dell'usato sia stata capace nel tempo di caricare i concetti di vissuto e second hand di un irresistibile fascino, generando un vero e proprio fenomeno di costume. Il vintage viene raccontato approfondendone gli aspetti essenziali: dalla moda di strada all'alta moda, il collezionismo vintage per mestiere e per passione, l'orgoglio del passato negli archivi d'impresa, il vintage concettuale, la celebrazione del fenomeno attraverso i media e l'imitazione dell'aspetto vissuto con i degradi ad arte. Dal denim al militare e dall'eskimo agli abiti hippie. Dai capi anni cinquanta e sessanta di Dior, Cardin, Balenciaga, Chanel a quelli anni ottanta e novanta di Valentino, Yves Saint Laurent, Thierry Mugler e Issey Miyake. Infine, icone fashion come la Bamboo Bag di Gucci, le calzature di Salvatore Ferragamo, le fantasie di Pucci e i cappotti di Max Mara, raccontano come il successo del luxury vintage abbia influenzato le grandi maison nel valorizzare il proprio patrimonio attraverso nuove interpretazioni di pezzi storici.
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