giovedì 18 luglio 2013

Storia del foulard di seta

La storia dei carré di seta firmati Hermès ha radici lontane nel tempo e procede di pari passo con quella della casa di moda. Quando Thierry Hermès si stabilisce a Parigi nel 1837 e inizia la sua attività di sellaio e produttore di accessori per cavalli e cavalieri, il mondo della tessitura sembra ancora lontano. Cento anni dopo, Emile Maurice Hermès crea il carré 90×90 in seta, prendendo spunto dal “mouchoir de cou“, il fazzoletto da collo indossato dai soldati napoleonici. In precedenza c’erano già stati dei tentativi di realizzare una versione più femminile del foulard, ma il vero segno di svolta si ha con l’incontro tra il patron della maison e Marcel Gandit, tessitore di Lione, che mette a punto un sistema di stampe con cui è possibile riprodurre su seta stampe elaborate anche nei minimi dettagli. Messo a punto, il sistema è talmente perfetto che non viene mai cambiato fino ai giorni nostri. I foulard Hermès diventano delle icone di stile ed eleganza nel corso del tempo grazie a stampe che si richiamano a mondi del passato, come i primi modelli ispirati alla moda napoleonica e che sono in grado di durare nel tempo per la loro versatilità. Secondo la maison ci sono diversi modi per indossare e legare un foulard: dal più classico al collo, sulla tracolla di una borsa, sotto una giacca sportiva o come fusciacca con un tubino elegante, annodato a mo’ di cerchietto o come foulard a incorniciare il viso come le dive di un tempo. Rigorosamente di seta, il foulard Hermès sono veri oggetti di culto e il passare del tempo non intacca la loro bellezza: un foulard vintage diventa ancora più elegante anche per quella patina di usura che li caratterizza. Stile ed eleganza inconfondibili per un accessorio che sa dare un tocco in più a ogni look. (qui sotto la pubblicità del 1979, blue jean & carré de soie)
carre de soie hermes

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